Arti e Culture Contemporanee
Palazzo delle Scienze, Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari
Primo piano

Le origini e la storia delle collezioni
L’avvio di una programmazione e una collezione dedicate alle arti e alle culture contemporanee si inseriscono trasversalmente nell’imponente corpus collezionistico del Museo delle Civiltà, connettendolo alle sue prospettive contemporanee e integrandosi, come una forma di ricerca e di conoscenza ulteriori, nelle discipline antropologiche ed etnografiche, in quelle dell’archeologia preistorica e delle scienze della terra (paleontologia e lito-mineralogia), della storia coloniale e delle tradizioni popolari italiane. L’arte contemporanea costituisce quindi una metodologia che apre il museo a epistemologie alternative e alla ricostruzione di storie omesse per proporre dialoghi inediti e offrire al lavoro in corso sui riallestimenti delle collezioni nuove interpretazioni e narrazioni, inserendo così il Museo delle Civiltà nel dibattito contemporaneo nazionale e internazionale sul ripensamento del ruolo dei musei antropologici contemporanei e sulla necessità di includervi responsabilmente le molteplici culture che esso studia e condivide.
La vocazione interdisciplinare del Museo delle Civiltà si conferma quindi nell’approfondire anche questioni di assoluta rilevanza e urgenza, fra cui: la crisi climatica e le sfide culturali e socio-economiche derivanti dall’antropizzazione del pianeta; il recupero delle culture materiali e immateriali indigene e delle forme di creazione naturali come matrici di possibili nuovi umanesimi e di nuove istituzioni multi-specie, anche di fronte agli scenari in costante evoluzione posti dalla rivoluzione digitale; il racconto delle storie dei colonialismi attraverso processi di ricerca di lungo periodo e la collaborazione con pratiche post-coloniali e de-coloniali; lo studio delle espressioni visuali e orali marginalizzate o a rischio di estinzione, nelle dinamiche della modernità globalizzata. La co-creazione partecipata di una collezione di arte contemporanea permette, così, di fondare anche il lavoro di riallestimento ricercando la provenienza e ricostruendo il contesto e le modalità con cui gli oggetti delle collezioni museali sono entrati in collezione, prevedendo inoltre la costituzione di specifici gruppi di pensiero e di lavoro intra-disciplinari che accompagnino le azioni e i linguaggi con i quali l’istituzione si esprime e comunica ai suoi pubblici.
Formatasi gradualmente grazie ai bandi PAC-Piano per l’Arte Contemporanea e Italian Council, promossi dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, nonché a progettualità sostenute dalla Comunità Europea, a donazioni e acquisizioni, la Collezione di Arti e Culture Contemporanee del Museo include attualmente circa trenta opere delle seguenti artiste e artisti, fra cui alcune posizioni espresse nel contesto del programma di Research Fellowship: Maria Thereza Alves, Denilson Baniwa, Bianca Baldi, Sammy Baloji, Gianfranco Baruchello, Antonio Biasiucci, Rossella Biscotti, BRACHA (Bracha L. Ettinger), Adriana Bustos, Edgar Calel, Ali Cherri, Cooking Sections, Isabella Ducrot, Theo Eshetu, Bruna Esposito, Victor Fotso Nyie, Peter Friedl, Jermay Michael Gabriel, Theaster Gates, Sheroanawe Hakihiiwe, Wissal Houbabi, Adelita Husni-Bey, Karrabing Film Collective e Elizabeth A. Povinelli, Bertina Lopes, Marzia Migliora, Elisa Montessori, Gala Porras-Kim, Moira Ricci, Juan Sanchez, Shimabuku, Daiara Tukano, Malak Yacout. Nei percorsi di collezione sono inoltre esposte, anche a rotazione, opere di: DAAR – Alessandro Petti e Sandi Hilal, Luca Guadagnino, Pino Musi, Otobong Nkanga, Francis Offman.
Dalle collezioni
Fragments of Interlaced Dialogues, 2017 – … Copper Negative of Luxury Cloth, Kongo Peoples; Democratic Republic of the Congo, Republic of the Congo or Angola, Seventeenth-Eighteenth Century (fig. 18) (Frammenti di dialoghi interconnessi, 2017 – … Negativo in rame di tessuto pregiato, popolazione Kongo; Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo o Angola, Diciassettesimo-Diciottesimo secolo (fig. 18))
Fragments of Interlaced Dialogues, 2017 – … Copper Negative of Luxury Cloth, Kongo Peoples; Democratic Republic of the Congo, Republic of the Congo or Angola, Seventeenth-Eighteenth Century (fig. 98) (Frammenti di dialoghi interconnessi, 2017 – … Negativo in rame di tessuto pregiato, popolazione Kongo; Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo o Angola, Diciassettesimo-Diciottesimo secolo (fig. 98))
Archivio in aggiornamento