Datazione: età orientalizzante (660-630 a.C.)
Provenienza: necropoli di Novilara (Pesaro e Urbino)
Collocazione: Museo Preistorico Etnografico “L. Pigorini”
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La sepoltura si distingue per il ricco corredo, tra cui una complessa parure di preziosi ornamenti come grandi cerchi di ambra alle orecchie e ricche fibule con nucleo in ambra o in avorio fossile. Alcuni ornamenti, indossati dalla donna all’atto della sepoltura, ci aiutano ad ipotizzare la foggia dei suoi abiti, comprendenti un mantello, fermato da due grandi fibule, e un velo lungo più o meno fino all’altezza della vita, impreziosito da borchiette in bronzo e da una miriade di perline in pasta vitrea blu e bianca che ritroviamo sparse su tutta la parte alta del corpo.
Fra gli oggetti legati alle attività di filatura e tessitura, come rocchetti o fuseruole, spicca una raffinata conocchia in bronzo e osso decorato, con testa sferica in lamina bronzea. La presenza nella tomba di un simile oggetto di prestigio, insieme a quella di un coltello di ferro da molti interpretato come accessorio per le attività rituali/sacrificali, ci porta a ipotizzare l’assunzione di ruoli di rilevanza economica e pubblica da parte di alcune donne nel quadro della società picena.
Dove si trova
Museo delle Civiltà – Museo preistorico etnografico “Luigi Pigorini” – Sezione Preistoria, sala “Dal villaggio alla città”