Giornata nazionale dello Spazio
La vetrata policroma di Giulio Rosso
Il 16 dicembre è la prima Giornata nazionale dello Spazio, una giornata dedicata, a cui aderisce il Museo delle Civiltà, in cui si vuole parlere di spazio anche in contesti diversi dai soliti per avvicinare ancora più i cittadini a questo mondo.
L’obiettivo da raggiungere è far capire quanto le tecnologie spaziali siano fondamentali per la quotidianità di una nazione: è necessario informare su come i vantaggi delle tecnologie, delle applicazioni spaziali e il loro sostegno alla società siano diventati sempre più importanti nell’agenda globale dello sviluppo sostenibile.
Lo Spazio è un asset strategico anche per lo sviluppo economico, grazie alla spinta che fornisce al progresso tecnologico, industriale e per i servizi che consente di rendere disponibili, con impatti positivi e ricadute su un ampio bacino di utenti finali (istituzionali e commerciali).
Visita guidata nel Museo delle Civiltà – visita e ingresso al Museo gratuiti
Quando il visitatore accede all’ingresso del Palazzo delle Scienze, sede del Museo delle Civiltà, rimane immediatamente colpito dalla vetrata di Giulio Rosso dedicata all’Astronomia. Posta alla sommità dello scalone monumentale, la vetrata spicca non solo per le sue grandi dimensioni (10 x 5 m), ma soprattutto per la sua vivace policromia, che contrasta con i severi spazi circostanti.
Per comprendere la scelta di un tema dedicato all’Astronomia, bisogna risalire all’Esposizione Universale di Roma, prevista per il 1942 ma mai realizzata a causa degli eventi bellici. Il piano urbanistico dell’EUR si basava sull’ambizioso progetto di edificare una vera e propria cittadella della cultura, promuovendo una Olimpiade delle Civiltà che avrebbe ospitato mostre su materie diverse, poi destinate a divenire musei permanenti. In particolare, nel palazzo ora sede del Museo delle Civiltà sarebbe stata allestita una esposizione sulle Scienze, motivo di ispirazione per il tema della vetrata.
Lo spazio rettangolare, organizzato verticalmente, accoglie in rosso le costellazioni raffiguranti alcuni segni zodiacali: lo Scorpione, la Vergine, il Toro, il Leone. Si riconoscono inoltre, tra le altre costellazioni: Pegaso alato, Ercole, la Nave Argo. Quest’ultima è rappresentata come se fosse un’imbarcazione vichinga che viene incontro allo spettatore e sembra solcare i cieli in un viaggio di esplorazione tra le stelle. Per la raffigurazione delle costellazioni, Giulio Rosso prese ispirazione dalle tavole dell’astronomo e incisore Johannes Hevelius, vissuto a Danzica nel XVII secolo.
PREVIEW: https://youtu.be/nUNyy9viLLQ