Le collezioni dell’ISPRA – composte da oltre 150.000 reperti e manufatti – sono attualmente suddivise in 3 sezioni: Collezioni Paleontologiche, Collezioni Lito-Mineralogiche e Collezioni Storiche.
Le prime raccolte, formatesi nella seconda metà del XIX secolo, si sono ampliate attraverso attività progressive di rilevamento del territorio italiano, acquisti e donazioni.
Le Collezioni Storiche racchiudono oggetti di varia tipologia che documentano la storia e l’attività del Regio Ufficio Geologico nel corso degli anni:
– 17 plastici geologici storici, realizzati a corredo della Carta Geologica d’Italia.
– Strumentazione tecnica per l’attività di rilevamento, studio e ricerca (comprendente circa 240 strumenti).
– Documentazioni, opere d’arte e cimeli quali busti, quadri, medaglie e pietre litografiche.
Le Collezioni Paleontologiche si articolano in 4 aree:
– Collezione Generale (circa 76.000 reperti) che include prevalentemente invertebrati di provenienza italiana.
– Collezioni Storiche (circa 20.000 reperti), che contengono, fra gli altri, la quasi totalità dei Fossili Tipo rappresentati da trilobiti, echinodermi, ammoniti, bivalvi, gasteropodi, rettili e pesci.
– Collezione Vertebrati (circa 3.000 reperti), costituita prevalentemente da reperti di mammiferi del Pleistocene provenienti da Lazio, Toscana e Sicilia.
– Collezione Vegetali (circa 600 reperti) che comprende fossili vegetali provenienti da località italiane e internazionali.
Le Collezioni Lito-Mineralogiche sono suddivise in:
– Reperti litologici (circa 32.800), connessi principalmente alla Raccolta della Carta Geologica d’Italia.
– Reperti minerali (circa 3.100), suddivisi in Collezione Mineralogica Sistematica, Raccolta Giacimenti Minerari e Collezioni Maresca e Zolezzi.
– Reperti edilizi e decorativi, fra cui le Collezioni di Marmi Pescetto e De Santis, la Collezione di Marmi Italiani e quella dei Saggi Artistici ed Ornamentali.