Partitura multispecie andante
Le opere di Marzia Migliora (1972, Alessandria; vive e lavora a Torino) corrispondono a una rappresentazione critica delle conseguenze che un’economia basata sulle risorse fossili sta avendo sul pianeta, raccontando come la tensione umana al progresso abbia un impatto diretto sulle compromesse ecologie contemporanee. L’installazione sonora ambientale Partitura multispecie andante – realizzata in collaborazione con lo storico studio romano di rumoristi per il cinema Marinelli – consiste in una sonorizzazione delle collezioni ISPRA. Evocando paesaggi sonori prodotti dall’essere umano ma che imitano i suoni della natura, l’installazione non solo riporta in vita l’eco originaria di milioni di vite celate in questi fossili, rocce e minerali divenuti ora reperti museali, ma riafferma l’inevitabile connessione della specie umana con le altre specie viventi. Divisa in tre movimenti, fruibili tramite QR code, la partitura si declina sui tre nuclei della collezione ISPRA. Nel movimento relativo alla sezione Paleontologica, l’artista fa percorrere ad ascoltatrici e ascoltatori un’immaginaria passeggiata tra la flora e la fauna di migliaia di anni fa, attraverso suoni originali registrati dai rumoristi. Nessuno di questi suoni proviene dall’ambiente reale, né è simulato con mezzi digitali, ma è il risultato della collaborazione con lo studio Marinelli che, tramite le tecniche degli artisti foley, ha creato i suoni di un bosco primordiale, suonando parti del proprio corpo e oggetti comuni per suggerire l’esistenza di specie animali estinte. Un altro movimento è relativo alle sezioni Litologiche e Mineralogiche: il suono compara l’estrazione di minerali ad una masticazione con suoni ASMR, esemplificativi della fame umana che consuma le risorse naturali, attraverso delle voci che pronunciano, masticandoli, i nomi scientifici di alcune pietre della collezione. Infine, nel movimento relativo alle Collezioni Storiche suoni originali tratti da pellicole che hanno fatto la storia del cinema – provenienti dall’archivio Marinelli – evocano lo scorrere della vita umana legata ai luoghi descritti dai modellini e dalle cartografie delle collezioni storiche di ISPRA: una sorta di storia dell’antropocene ricostruita attraverso suoni iconici del cinema italiano che vanno dal clacson de Il Sorpasso di Dino Risi alle trivelle petrolifere de Il Caso Mattei di Francesco Rosi. Gli altri due movimenti dell’installazione sonora sono fruibili, sempre tramite QR code, all’interno del Salone delle Scienze, in corrispondenza delle Collezioni Paleontologiche e Litologiche. ML
