Progetto Art Bonus
Come sottolinea la definizione dell’ICOM del 2004 e come ribadito dalle indicazioni della Convenzione di Faro del 2005, i Musei devono essere “al servizio della società e del suo sviluppo, aperti al pubblico” e devono esporre le proprie opere “per scopi di studio, istruzione e diletto”.
In questo senso è fondamentale riuscire a coinvolgere ceti e ambienti sociali abitualmente lontani dalla cultura e promuovere in essi un senso di appartenenza per questi luoghi, partendo da coloro che gravitano abitualmente attorno ad essi.
Per far ciò è necessario che gli spazi culturali e i contenuti in essi presentati siano accessibili e fruibili da parte di una platea più vasta, ma anche che siano messe in atto strategie di promozione verso persone che solitamente non visitano i musei nel loro tempo libero.
A tale scopo si intende avviare una campagna di promozione che esca dal Museo e dagli spazi canonicamente deputati, inserendosi nel tessuto urbano fatto di piazze, negozi, librerie, centri sportivi, parrocchie, centri anziani, biblioteche, centri commerciali, spazi digitali e così via.
In questi e in altri luoghi verranno presentati il museo, le sue collezioni, le sue attività didattiche e di ricerca, attraverso la realizzazione di punti informativi, di materiale pubblicitario, anche in forma di giornale tabloid, di videotouch, di connessioni con i media e con le associazioni culturali e commerciali presenti sul territorio.
Per tutte le altre informazioni sul marketing non convenzionale e per la sostenibilità economica del progetto consulta Art Bonus.