ANIMALI, VEGETALI, ROCCE E MINERALI: LE COLLEZIONI ISPRA > VERSO UN MUSEO MULTISPECIE
Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni ISPRA > Un museo multispecie
è il risultato di una collaborazione fra Museo delle Civiltà e ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, e completa la musealizzazione permanente delle collezioni ISPRA presso il Museo delle Civiltà.
La presentazione presso il Salone delle Scienze è stata concepita come una tassonomia e un’introduzione alla storia, ai metodi di ricerca interdisciplinari, alle logiche museografiche – fra XIX e XXI secolo – di tutte le collezioni ISPRA, recuperando e restaurando anche gli arredi storici provenienti dai precedenti allestimenti. Il percorso di visita è integrato al secondo piano dall’attivazione di una serie di spazi espositivi di approfondimento, aule e depositi visitabili che si integreranno altresì nel percorso di visita delle collezioni preistoriche e protostoriche del Museo delle Civiltà.
Le collezioni ISPRA sono costituite da oltre 150.000 fossili di animali e vegetali, rocce e minerali, rilievi geologici, strumentazioni scientifiche, busti, ritratti, cimeli e documentazioni che formavano le Collezioni del Servizio Geologico d’Italia. Le Collezioni Storiche occupano ora l’area esterna, quelle Paleontologiche e Mineralogiche sono distribuite nelle aree a destra e sinistra del Salone e, infine, quelle Litologiche sono allestite su nuove litoteche e griglie di metallo sui lati del Salone. Nel loro insieme, queste collezioni documentano l’attività di studiosi che parteciparono anche alle campagne unitarie italiane, ricoprirono cariche politiche e, in accordo con i principi e le metodologie scientifiche del XIX secolo, contribuirono alla migliore conoscenza del territorio italiano e della sua storia geologica e naturale. Essi assegnarono altresì alla scienza un ruolo imprescindibile nei confronti della nascita di un’industria nazionale e moderna, ponendo l’essere umano e il suo controllo dell’ambiente naturale al centro dei processi di sviluppo storico e sociale.
Al Museo delle Civiltà queste collezioni divengono la possibile premessa per un nuovo museo multispecie che evidenzia le stratificazioni e la dinamicità geologica del nostro pianeta, le continue trasformazioni di territori e ambienti, l’origine e la diversificazione delle specie viventi, così come le loro forme di co-esistenza e interazione. Traendo sollecitazioni anche delle specie animali, minerali e vegetali, l’esposizione di queste collezioni pone le basi anche per una riflessione sull’estrema fragilità degli ecosistemi naturali in cui anche noi esseri umani con-viviamo, invitando a interrogarci sulla sostenibilità (fino a quando?) della nostra pressione ecologica su di essi.
Intrecciando scienze della terra, scienze umane e sociali, pensiero speculativo, arte, le collezioni saranno messe in azione attraverso programmi pubblici e interventi contemporanei che, nel loro insieme, propongono prospettive inedite e dialoghi immaginifici tra le specie, suggerendo la possibilità di nuove esperienze degli oggetti esposti e connettendo le loro storie alle attuali urgenze climatiche e geologiche.