Resurface_festival di sguardi postcoloniali

L’associazione Culturale Chiasma, in collaborazione con Routes Agency_Cura of Contemporary Arts, propone RESURFACE_festival di sguardi postcoloniali, che vede il coinvolgimento di alcun* important* artist* contemporan*, che hanno da sempre lavorato su concetti come identità, diversità, modernità, canone, stereotipo e conflitto. Focus in particolare di RESURFACE sarà una riflessione sugli immaginari prodotti nel periodo coloniale in Italia, dall’Unità fino al fascismo, che hanno veicolato rappresentazioni che hanno contribuito a forgiare l’identità italiana nel profondo. Attraverso un nutrito programma di installazioni, mostre, pratiche partecipative, azioni site specific, affiancate da momenti di approfondimento, lectures, dibattiti e sharing practices, il festival propone non solo la rilettura di quei contenuti prodotti in Italia, come in tutta Europa, per oltre un secolo, ma anche di analizzare le “riemersioni”, i ritorni in superficie, di quegli immaginari nelle modalità di rappresentazione diffuse nel nostro presente oggi, ogni qualvolta si tenti di definire e classificare ciò che reputiamo essere “altro” da noi .

Lo stereotipo, la modalità denigratoria, l’inferiorizzazione, sono i dati rappresentativi prodotti dal colonialismo italiano, che nel nostro presente riemergono in parte camuffati, in parte ormai più che evidenti dato un processo di sdoganamento culturale, che richiede una presa di posizione forte da parte di artist* e cittadin*. RESURFACE si propone quindi come uno spazio di riflessione, condivisione e partecipazione per un pubblico ampio, con una particolare attenzione ai nuovi pubblici (stranieri residenti in Italia, immigrati, rifugiati, e pubblico giovane e infantile), considerando le arti un potente strumento critico che permette ad un ampio numero di persone, non solo più di addetti ai lavori, di avvicinarsi alle nostre difficult heritage sentendosi attori e non passivi fruitori. ritenendo oggi una priorità assoluta l’apertura di un dibattito sui temi sopra indicati, rivisitati e riletti in chiave postcoloniale e critica.

Le attività del festival si svolgeranno principalmente al Museo delle Civiltà, in particolare al Museo delle arti e delle tradizioni popolari “Lamberto Loria” e al Museo preistorico etnografico “Luigi Pigorini”, che ha da poco ereditato il patrimonio del Museo Coloniale di epoca fascista. La direzione del museo è impegnata da alcuni anni in un lavoro di rilettura del proprio cospicuo e importante patrimonio in chiave postcoloniale. Il festival, inserendosi nel tessuto vivo del museo, permetterà a un pubblico ampio di fruire di una visione inedita, postcoloniale e critica del museo stesso, usando modalità fortemente partecipative.

Un’altra parte del programma di RESURFACE si svolgerà in collaborazione con l’Istituto Cine-TV Rossellini, con una doppia funzione: da un lato quella di avvicinare gli/le studenti* e le loro famiglie al tema del progetto, e dall’altro a portare le arti contemporanee, direttamente nel loro contesto di studio.

Il festival ha altri importanti partner: il dipartimento di Modern Languages and Cultures dell’University of Durham, in particolare nella figura del prof. Charles Burdett, che da molti anni conduce una attenta ricerca sulla letteratura postcoloniale in Italia; la Libreria Griot in Trastevere, vero e proprio punto di riferimento a Roma sui temi dell’interculturalità, che organizzerà un corner nella sua sede per informare e attirare l’attenzione sul festival, e laddove possibile, creando ulteriori corner nei luoghi stessi delle iniziative;

Al Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” il festival aprirà con il talk di Viviana Gravano e Giulia Grechi Presente Imperfetto – immaginari coloniali e immaginari razziali contemporanei, a cura di ROUTES AGENCY, nel quale le due ricercatrici racconteranno al pubblico la relazione tra il passato coloniale italiano e le sue riemersioni attraverso l’analisi di immagini artistiche e di cultura popolare.

RESURFACE è curato dal danzatore e coreografo Salvo Lombardo della compagnia Chiasma, dalla storica dell’arte Viviana Gravano e dall’antropologa visuale Giulia Grechi ambedue di Routes Agency_cura of contemporary arts.

Salvo Lombardo ha realizzato recentemente un esteso progetto partendo dalla ri-mediazione dello storico Gran Ballo Excelsior (1861), rileggendolo in chiave postcoloniale. L’Excelsior di Salvo Lombardo si presenta come uno spettacolo di danza contemporanea, ma si propone anche come una piattaforma articolata, che prevede altre azioni performative di diversi formati, istallazioni di arti visive, incontri e conferenze, e si apre a numerose collaborazioni con diversi gruppi, artist* e istituzioni a livello nazionale e internazionale.

Routes Agency svolge un lavoro di curatela sui temi del postcoloniale in Italia da dieci anni, e vanta partecipazione a progetti Europei e progetto internazionali in particolare con diverse università inglesi. Routes ha inoltre curato il convegno Presente Imperfetto_Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei, presso la casa della Memoria e della Storia di Roma, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, da cui è scaturito l’omonimo libro edito da Mimesis Edizioni.

Gli artisti e relatori presenti al festival sono:

Roberta Baldaro

Elena Bellantoni

Alessandro Berti

Charles Burdett

Luca Capuano

Camilla Casadei Maldini

Leone Contini

Francesco Dalmasso (Shared Training Torino)

Elisa D’Amico (Shared Training Torino)

Fabritia D’lntino

Giovanni Ferrara

Isabella Gaffè

Viviana Gravano

Giulia Grechi

Michele Di Stefano/mk

Margherita Landi

Salvo Lombardo

Matteo Marchesi

Martina Melilli

Muna Mussie

SiR-SHARING in ROMA

Federico Scettri

INFO info@resurfacefestival@gmail.com | SITO www.resurfacefestival.com