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Museo delle Civiltà
Museo delle Civiltà
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mu-civ.info@cultura.gov.it

Piazzale Guglielmo Marconi, 8/14 Roma

Categoria

Data

05 Feb 2017
Expired!

Ora

11:00 - 19:00

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Spettacolo di danza

Prima domenica del mese – Febbraio

Appuntamenti gratuiti della prima domenica del mese

Tarante e tarantelle
Laboratori di balli popolari tradizionali del Centro e Sud Italia
Salone delle Scienze
Museo nazionale preistorico etnografico “Luigi Pigorini”
A cura di Roberta Parravano
5 febbraio 2017, alle 11:00 e alle 16:00

Melodie dal mondo
La musica corale e le sue tradizioni
Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari
Coro della terra
Direttore Alessia Calcagni
5 febbraio 2017, 16:00

I suoni ancestrali del Centro e Sud Italia, la musica corale e le sue tradizioni, aprono gli appuntamenti gratuiti della prima domenica del mese del Museo delle Civiltà.
Roberta Parravano con i suoi laboratori di danza popolare tradizionale Tarante e tarantelle, offre al pubblico, nel Salone delle Scienze del Museo nazionale preistorico etnografico “Luigi Pigorini”, quattro incontri per conoscere e sperimentare i ritmi, le parole, le danze del Centro e Sud Italia.
Melodie dal mondo propone al Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari cinque cori che ci avvicinano alle nostre tradizioni musicali, Coro della Terra, direttore Alessia Calcagni, Coro Femminile Eos, direttore Fabrizio Barchi, Coro Iride, direttore Fabrizio Barchi, Coro Diapason, direttore Fabio De Angelis, Coro i Fiori Musicali, direttore Cristina Bortolato, al pianoforte Gianluigi Clemente. Con il Patrocinio della ARCL.
Il Museo delle Civiltà come luogo aperto alla conoscenza, al confronto, al dialogo delle diverse identità del nostro paese; uno spazio dove la musica e la danza divengono elemento di unione tra i popoli e di espressione individuale.
Programma di Tarante e tarantelle
5 febbraio – 11,00-13,00
Tarantella montemaranese (Tarantella di carnevale)

16,00-18,00
Pizzica pizzica salentina
5 marzo – 11,00-13,00
Tammurriata o Ballo sul tamburo

16,00-18,00
Tammurriata o Ballo sul tamburo
2 aprile – 11,00-13,00
Tarantella calabrese reggina

16,00-18,00
Pastorale lucana
7 maggio – 11,00-13,00
Saltarello ciociaro o Ballarella

16,00-18,00
Tarantella di Carpino (Gargano)

Roberta Parravano

Insegnante per la Scuola dell’Infanzia del Comune di Roma, danzatrice professionista originaria del Basso Lazio, quarantaquatrenne e attualmente studentessa presso il dipartimento di Musica Extraeuropea indirizzo Indologico corso accademico di I livello del Conservatorio di Musica A. Pedrollo di Vicenza. Sin da piccola si approccia alla musica con lo studio della teoria (solfeggio) e strumento (pianoforte), successivamente si dedica alla pratica corporea, prima con la ginnastica ritmica poi con la danza. Studia danza contemporanea con base classica presso il Centro Studi Musical a Roma, diretto da Franco Miseria, sotto la didattica del M° Cesare Proietti, e base classica presso Danza Roma 70 e Scuola di Danza Mimma Testa. Dal 2005 inizia una ricerca sul campo sulle tradizioni coreutico-musicali del Centro e Sud Italia acquisendo la conoscenza di 14 stili differenti di balli tradizionali, nonché l’organologia degli strumenti strumenti musicali e le musiche di accompagnamento. 
Sempre nello stesso anno prende parte al laboratorio di teatro-terapia “il corpo racconta” presso associazione Ig-Art e ad alcuni incontri di psicodramma presso Associazione Moreno Roma. Nel 2013 prende parte alla masterclass con Eugenio Barba e Julia Varley presso Teatro Potlach. Si forma al volontariato internazionale e cooperazione presso la ong VIS volontariato internazionale per lo sviluppo con due partenze all’esterno in progetti a Luanda (Angola) nel 2003 e in Amazzonia (Brasile) 2004 dove tiene attività rieducative di drammatizzazione e riciclo. Partecipa come artista a numerosi festival di rilievo del folk-revival: Musica nelle Aie (2009), Kaulonia Tarantella Festival sotto la direzione di Eugenio Bennato (2009 e 2010), festival itinerante La Notte della Taranta (2012, 2013, 2014), apertura concertone La Notte della Taranta a Melpignano con progetto speciale di Tony Esposito (2014), Roma Tarantella Festival (2010 e 2013), Carpino Folk Festival (2010), Festa Mediterranea Sala Petrassi Auditorium Parco della Musica (2016), Festa di Holi presso Ambasciata dell’india a Roma (2016), Giornata Europea dei Musei – Museo Preistorico Etnografico Luigi Pigorini Roma (2016). 
Dal 2015 è volontaria e attivista per Baobab Experience soffermandosi con attenzione sulle tematiche attuali delle migrazioni con un’esperienza diretta a contatto con profughi transitanti sia presso il Cara ex centro Baobab di via Cupa e come attivista presso il centro accoglienza per minori stranieri non accompagnati A28 di intersos. È presidente dell’associazione Culturale Etnochoreia con cui ha autoprodotto e realizzato tre edizioni del festival Mediterraneo dell’incontro in cui si sono fusi linguaggi artistici e terzo settore nella promozione dei diritti umani (Centro Culturale Elsa Morante 2015, Auditorium Santa Chiara 2015/16).
Fotografa autodidatta autrice della mostra “Os Meninos e a mata” volti dall’Amazzonia e ideatrice del progetto “Sulla rotta di Ayoub” racconto ispirato alla storia vera di un bambino migrante, presentato a Pensare Migrante presso Città dell’Altra Economia (2016) e proposto a 400 alunni delle scuole elementari Gramsci e Ada Tagliacozzo del Laurentino in occasione della Giornata internazionale del Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Programma Melodie dal mondo
Coro della Terra: “Culli manu”, musica e testo Alessia Calcagni; “Africando An-ga-li-a-mu”, Alessia Calcagni; “Habanera”, musica e testo Alessia Calcagni; Cuba “Negro Bembon”, De Grenet, arr./elab. Alessia Calcagni; Messico “Palabras de mujer”,  A. Lara, arr./elab. Alessia Calcagni; Argentina “Puente Pexoa”, T. Cocomarola, arr./elab. Alessia Calcagni; Brasile “Samba” Anonimo, arr./elab. Alessia Calcagni
Coro Diapason: “Evening Rise” (Pop. indo); “Ubi Caritas”, O. Gjeilo; “This Marriage”, E. Whitacre; “Hide and seek”, I. Heap; “Dolcenera”, F. De Andrè, arr. F. De Angelis; “La vita com’è”, M. Gazzè, arr. F. De Angelis
Coro Iride: Adriano Banchieri (1568-1634) Selezione tratta dal “Festino del giovedì grasso”
 – Il diletto moderno
 – Giustiniana di vecchietti chiozzotti
 – Mascherata di villanelle
 – Seguita la detta mascherata
 – Capricciata a tre voci
 – Contrappunto bestiale alla mente
Coro femminile EOS: “A Roma se racconta che…” una suggestiva e divertente rappresentazione di vita popolare romana ambientata nell’800, ideata da Fabrizio Barchi. Realizzazione, costumi, scenografie curate dal coro EOS.
 – Fior de Verbena – Stornello Tradizionale – elab. di Fabrizio Barchi
 – Miraladondondella – elab. di Arnaldo Boreggi
 – Sora Menica – elab. di Fabrizio Barchi
 – La lavandaia di San Giovanni – dal “Romancero Castellano” – Orlando Di Piazza (1997)
 – Canzone dell’ulivo – canto di questua – elab. di Luigi Colacicchi
 – Piurì – canto popolare del Lazio – elab. di Piero Caraba
 – Ballanzè – elab. di Orlando Di Piazza
Coro I Fiori Musicali, al pianoforte Gianluigi Clemente: A. Banchieri “Intermedio di Solfanari”; C. Monteverdi “Fugge il verno dé dolori”; J. Dominguez “Eu de Marín auxenteime”; G. Guaccero “Tengo sueno”; Gospel “It ‘ s me a lord”; L. Cohen “Halleluja”

The event is finished.