Il contributo della medicina tibetana alla storia della trasmissione delle conoscenze mediche e alchemiche in Eurasia
Incontro a cura Carmela Simioli, Università degli Studi di Napoli L’Orientale, parte del programma Storie d’EUR_Asia
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L’incontro si propone di offrire degli spunti per una riflessione storico-letteraria sulla circolazione del sapere medico e alchemico in Eurasia, con particolare attenzione alla ricezione e alla rielaborazione di pratiche anatomiche, diagnostiche e farmacologiche greco-arabe nel contesto medico tibetano.
L’obiettivo principale è indagare la presenza e la rielaborazione delle dottrine mediche ippocratiche (basata sulle teorie del medico greco Ippocrate), galeniche (basate sulle teorie del medico greco Galeno) e alla più vasta letteratura sulle teriache (preparazioni farmacologiche) nella letteratura medica canonica e nelle collezioni tantriche tibetane, mettendo in luce il processo di adattamento culturale e traduttivo di tali conoscenze.
Il periodo storico oggetto dell’incontro si estende dal tardo X secolo fino al XVII secolo, con un focus sulle scuole buddhiste tibetane Rnying ma e Bka’ rgyud e sulle loro connessioni con le tradizioni mediche e alchemiche (rasāyana) indo-persiane e sufiste dell’Asia meridionale.
In copertina: riproduzione digitale di una delle thang ka mediche volute da Sangs rgyas rgya mtsho (XVII sec.), autore del “Berillo azzurro”, opera di commento ai “Quattro tantra”, canone della medicina tibetana.