Liuti a pizzico sulla via della seta
Storia di due strumenti
Festa della Musica al Museo delle Civiltà
22 giugno 2021, alle 11:00, Sala conferenze Pigorini – Museo delle Civiltà
Diretta streaming: https://youtu.be/ep6aZMInIYo
Presentazione delle ricerche condotte dall’etnomusicologo Alessandro Susca su uno ʿūd nordafricano e un pipa cinese, strumenti delle collezioni africane e asiatiche del Museo delle Civiltà.
Giovane etnomusicologo laureatosi presso l’Università La Sapienza, Alessandro Susca da alcuni anni è attivo nel campo dell’organologia degli strumenti extraeuropei occupandosi, parallelamente, di documentazione audiovisiva nel campo dei popular music studies. Nel corso del 2020 ha studiato alcuni dei liuti a pizzico orientali e africani conservati al Museo delle Civiltà.
I due strumenti oggetto dell’intervento sono uno ʿūd nordafricano del 1905 e un pipa cinese della seconda metà del XIX secolo: due liuti preziosi, distanti per zone di diffusione e repertori di utilizzo.
Strumento principe della musica araba, lo ʿūd è un liuto piriforme a manico corto, oggi diffuso su un ampio areale, che si estende dall’Asia centrale sino all’Africa subsahariana. Strumento prediletto dai grandi teorici della musica araba e persiana, compagno di viaggio di uomini e merci sulle grandi vie carovaniere del passato, lo ‘ūd è uno strumento che ha avuto, in quasi un millennio di storia e sino a oggi, una immensa fortuna. Lo ʿūd nordafricano, originariamente parte della collezione del Museo Strumentale della Società Nazionale “Dante Alighieri” di Tunisi, è uno splendido esemplare della sua categoria.
Il pipa è il liuto piriforme tipico della musica cinese. Strumento dalla storia millenaria, è diffuso in varie forme in tutti i paesi dell’Indocina e dell’Estremo Oriente, protagonista di un gran numero di repertori musicali, antichi e moderni. Lo strumento donato da Ferdinando De Luca nel 1886 è uno esempio emblematico di una tipologia di pipa diffusa nella Cina della dinastia Qing e oggi estinta. Vera e propria opera d’arte da un lato, pesantemente deteriorata dall’altro, la superficie di questo strumento è capace, grazie alla guida dell’esperto, di condurci alla scoperta del suo passato e dell’universo culturale a cui appartiene.