L’ambiente in mano. Storie dal passato per progettare il futuro
Uomini e ambienti
Un rapporto complesso contrassegnato da traiettorie alternative: sviluppi armonici, ma anche conflittualità.
Le trasformazioni operate dall’uomo sull’ambiente e la nascita di nuove nicchie ecologiche hanno favorito lo sviluppo delle comunità antiche, tuttavia il nostro passato è costellato anche da storie in cui le attività umane hanno contribuito a impoverire le risorse ambientali e all’estinzione di molte specie.
Impoverimenti ed estinzioni che possono essere stati favoriti anche da crisi e distruzioni di civiltà legate a conquiste territoriali e a dominazioni di popoli su altri popoli.
Perché questa mostra?
La prima edizione della Formula E a Roma, campionato internazionale per monoposto completamente elettriche, richiama l’attenzione sul tema della mobilità sostenibile e, più in generale, sulle scelte ecosostenibili nella nostra vita quotidiana.
Con la mostra “L’ambiente in mano”, il Museo delle Civiltà intende contribuire a tale linea di pensiero, presentando alcuni spunti di riflessione sulle interazioni uomo-ambiente, con il convincimento che il passato possa aiutare a comprendere il presente e a costruire scenari futuri.
- Luci e ombre del Neolitico
Opportunità e trasformazioni irreversibili alle origini dell’agricoltura - La cultura delle Terramare
Dal controllo capillare del territorio al collasso del sistema - Rapa Nui e l’ultima palma
Deforestazione, conflitti sociali e nuovi adattamenti culturali - Quando i Taíno incontrarono Colombo
Dall’arrivo degli Europei all’estinzione di un popolo
Il Museo delle Civiltà è partner ufficiale del l’EPrix 2018 che per la prima volta si terrà a Roma. L’adesione è legata non solo alla volontà di cogliere una grande occasione per valorizzare il Museo e l’intero quartiere EUR, ma anche alla consapevolezza della grande importanza cultura e ambientale di un sostegno alla ricerca tesa a una sempre maggiore ecosostenibilità.
Il Museo delle Civiltà ha voluto cogliere l’occasione di inserirsi a pieno titolo in questa importante manifestazione che lo vede, anche architettonicamente, al centro del circuito automobilistico dell’EUR. Nei palazzi e nelle sale espositive del Museo saranno accolte le autorità e prestigiosi ospiti internazionali e nazionali per la durata della gara che si terrà il 14 aprile.
Per questo motivo, e per ragioni di gestione delle esigenze di sicurezza, abbiamo accettato di destinare il museo delle arti e tradizioni popolari “Lamberto Loria” a sede di accoglienza delle autorità e personalità che presenzieranno alla gara, pur considerando il sacrificio di una chiusura prolungata del museo stesso, dal 10 al 15 aprile, al fine di garantire l’allestimento e disallestimento delle struture dell’evento. Ci scusiamo con l’utenza dei disagi conseguiti e ricordiamo che chi ha acquistato il biglietto (ordinario e ridotto) dal 9 al 14 aprile, potrà visitare il museo delle arti e tradizioni popolari per tutta la settimana successiva.
Il Museo è anche sede di incontri e convegni sul tema dell’auto e della mobilità del futuro e sulle prospettive di questo campionato per vetture totalmente a trazione elettrica, che sempre più sta riscontrando successo di pubblico e nuove adesioni nelle grandi capitali e nei circuiti del mondo così come tra le grandi case automobilistiche.
Per questa prima edizione il Museo delle Civiltà, oltre a offrire i propri spazi al pubblico della competizione e alle attività dimostrative sulle più avveniristiche tecnologie elettriche applicate alle competizioni, ha voluto richiamare l’attenzione sul tema della mobilità sostenibile e, più in generale, sulle scelte ecosostenibili nella nostra vita quotidiana con l’allestimento della mostra “L’ambiente in mano”, con la quale si intende contribuire, presentando alcuni spunti di riflessione sulle interazioni uomo-ambiente, al convincimento che il passato possa aiutare a comprendere l’oggi per costruire nuovi scenari per il domani.