Home Eventi - Museo delle Civiltà Eventi La Collezione in Tumulto III – Infrastruttura

Organizzatore

Museo delle Civiltà
Museo delle Civiltà
Telefono
+39 06549521
Email
mu-civ.info@cultura.gov.it

Piazzale Guglielmo Marconi, 8/14 Roma

Luogo

Museo delle Civiltà – Palazzo delle Scienze
Piazza Guglielmo Marconi, 14
Categoria

Data

27 Giu 2024
Expired!

Ora

17:30

La Collezione in Tumulto III – Infrastruttura

Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria

Giovedì 27 giugno alle ore 17.30, sulle terrazze del Palazzo delle Scienze, si terrà la conversazione La Collezione in Tumulto III – Infrastruttura che avrà come protagoniste l’architetta, ricercatrice e docente Sheherazade Mahassini, l’artista Adelita Husni Bey e la storica dell’arte Giulia Beatrice, che intervengono sul rapporto tra ideologia e infrastrutture nel contesto coloniale italiano, ospitate dai moduli dell’installazione di DAAR-Sandi Hilal e Alessandro Petti. Sarà l’occasione per raccontare il progetto del laboratorio permanente di Husni Bey che il Museo ospita dal 2022, fornendo un’anticipazione sulle attività connesse che si svolgeranno a settembre 2024, come parte del programma If Body 2024 della piattaforma curatoriale Locales.

Concepito come un’analisi progressiva e compartecipata delle collezioni dell’ex Museo Coloniale di Roma – oggetto di ricerca da parte del Museo, che ne ha riallestito e ricontestualizzato alcune testimonianze nel progetto Museo delle Opacità – La Collezione in Tumulto ha permesso l’attivazione di momenti di apprendimento collettivo e un percorso di ragionamento condiviso in cui, utilizzando metodi pedagogici cooperativi e non competitivi e snodandosi nelle sale e nei depositi museali, ma anche nei luoghi più significativi del quartiere dell’EUR, è stato possibile riflettere criticamente sulle molteplici storie e prospettive dell’istituzione, comprendendo anche i suoi non detti. Il terzo e ultimo laboratorio de La Collezione in Tumulto porterà infatti alla produzione della videoinstallazione Adaptability (Like a Flood) che rifletterà sulle cosiddette “infrastrutture vulnerabili” e i rapporti tra capitalismo e morti di massa ai tempi della crisi climatica, parlando di adattabilità umana e mettendo in luce i collegamenti con le infrastrutture costruite durante il dominio coloniale ed espanse durante l’epoca contemporanea. La videoinstallazione si propone di essere l’esito di questo percorso triennale che ha visto Husni Bey lavorare insieme a curatrici e curatori del Museo, con la curatela di Locales, e che sarà presentato nel 2025 anche alla prossima Biennale di Sharjah, co-produttrice, insieme al Museo, di questo evento, al termine del quale il pubblico potrà partecipare a un rinfresco, a cura di HummusTown.

The event is finished.