La coppia inseparabile
Le due statue di terracotta sono un importante simbolo nella cultura tradizionale di Giava, l’isola più popolosa dell’Indonesia, una cultura sincretica che è riuscita a mantenere un forte legame con le credenze animiste e il culto degli antenati propri della popolazione giavanese prima delle influenze hindu-buddhiste e della definitiva affermazione dell’Islam tra il XV e il XVII secolo.
Sono conosciute come Loro Blonyo (la “coppia inseparabile”), e raffigurano una coppia di divinità: Dewi Sri, dea della fertilità, protettrice delle risaie e della casa, e il suo sposo Sadono. La coppia inseparabile è un simbolo di unità e prosperità essenziale nella vita della società agraria tradizionale, dove l’armonia e l’unità tra uomo e natura sono state sempre considerati valori fondanti della comunità.
Dewi Sri è chiaramente un adattamento della dea indiana Sri Devi, la forma femminile di Vishnu e dea della prosperità, della fertilità e della bellezza. Nelle statue di bronzo che risalgono al periodo giavanese centrale (650-950 d.C.), viene raffigurata con una spiga di riso e in una postura di dono.
Nel tempo questa raffigurazione di stampo indiano acquisì caratteristiche più tipicamente indonesiane e il bronzo venne sostituito dal legno e dalla terracotta.
La coppia Loro Blonyo occupava una importante posizione nei rituali domestici, in particolare quelli nuziali, sia dell’aristocrazia, che del popolo.
A loro era dedicata una stanza, arredata con mobili e ornamenti disposti in un ordine prestabilito. Al centro della stanza un letto cerimoniale a baldacchino, che non veniva usato per dormire ma serviva come luogo di riposo per la coppia, che veniva posta di fronte, insieme ad offerte di acqua e riso e sirih (betel) e alle rituali lampade votive.
Naturalmente solo le persone più facoltose potevano permettersi una tale stanza e i Loro Blonyo erano quindi considerati una sorta di simbolo di ricchezza e prestigio.
In questo caso, la postura e i ricchi costumi indossati dalle due statue indicano che esse provengono dalla regione di Yogyakarta (Giava centrale), dove la coppia era sempre raffigurata in posizione seduta sui talloni con Dewi Sri a destra di Sadono, mentre a Surakarta la loro posizione era invertita ed erano seduti con le gambe incrociate.
Verosimilmente le statue provengono dall’abitazione di un membro dell’aristocrazia del Sultanato di Yogyakarta (Keraton Ngayogyakarta Hadiningrat 1755-1945) e possono essere datate tra la fine del sec. XVIII e la prima metà del sec. XIX.
Il contesto di ritrovamento
Le opere sono state rinvenute casualmente, in località Monte Tuscolo nel territorio di Monteporzio Catone (Roma) e consegnate al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che le ha affidate in custodia all’Ufficio Sequestri del Museo delle Civiltà – museo d’arte orientale.
Sono state sottoposte a un restauro conservativo, nel Laboratorio di Restauro e Conservazione del Museo delle Civiltà, in quanto l’ambiente di giacitura subaereo esterno le ha esposte, nel tempo, all’azione aggressiva di svariati fattori di degrado quali: sbalzi termici, acqua, infiltrazioni saline, vento, luce, sostanze acide, inquinamento, organismi biologici, ecc.