Talk: Decolonizing the Gaze
Presentazione della prima fase di ricerca alle collezione dell’ex Museo Coloniale del progetto Decolonizing the Gaze. The Colonial Heritage of Italian and International Fashion Design and Its Impact on the Collective Imagination
con Caterina Pecchioli e i/le stilisti/e Nosakhare Ekhator, Victor R. B. Abbey-Hart, Semhal Tsegaye e la docente di storia della moda Alessandra Vaccari.
nel contesto dell’allestimento Museo delle Opacità
Progetto di Caterina Pecchioli, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (XI edizione, 2022), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Incontro organizzato in collaborazione con: Museo delle Civiltà, Afrosartorialism, B&W-Black&White – The Migrant Trend, Università IUAV Venezia, Moleskine Foundation, Politecnico di Milano.
Palazzo delle Scienze, Sala Conferenze e Terrazzo (primo piano)
Partecipazione libera
Lingua: italiano
PROGRAMMA:
Ore 15.00 – Visita guidata al nuovo allestimento Museo delle Opacità
Ore 16.30 – Conferenza
Intervengono:
Semhal Tsegaye, fondatrice di “Almaz – textile design”, brand di sartoria su misura, personalizzata, eticamente ed ecologicamente sostenibile.
Victor R.B. Abbey-Hart, fondatore del brand indipendente “Victor-Hart”
Nosakhare Ekhator, fondatore del brand “Nosa Collezione”
Alessandra Vaccari, ricercatrice e docente di storia e teoria della moda – IUAV di Venezia
Lo studio interdisciplinare che coniuga estetica, storia e attivismo con il coinvolgimento di stilisti e artisti afrodiscendenti ed originari delle ex colonie, intende individuare nuovi significati sulle pratiche vestimentarie e politiche del corpo diffusi in epoca coloniale e la loro connessione con l’immaginario collettivo contemporaneo. Affrontando la complessa eredità coloniale partendo dalla cultura materiale.
Intervengono all’incontro Semhal Tsegaye, Victor R.B. Abbey-Hart e Nosakhare Ekhator, stilisti/e africane/i attive/i in Italia che su proposta dall’artista, hanno selezionato alcuni capi di abbigliamento e accessori dai depositi dell’ex Museo Coloniale di Roma nella sezione della “Mostra Campionaria”, confrontandosi sugli aspetti di storia personale, visivi, artigianali, culturali ed estetici innescati dall’impatto con questo complesso materiale tangibile. Quali sono oggi le azioni di riappropriazione e valorizzazione della ricchezza delle culture di origine? Come estrapolare da questi oggetti di sfruttamento coloniale e propaganda commerciale nuovi significati atti a ricodificare il passato coloniale e la sua connessione con la contemporaneità, proponendo modelli capaci di decostruire la visione Eurocentrica e la narrazione unica? In che modo i/le stilisti/e africani/e e afro-discendenti lavorano con la presenza sincretica di heritage diversi e quale è l’uso politico della moda e dell’abbigliamento come strumenti di rivendicazione identitaria multipla e nazionale? Interviene inoltre Alessandra Vaccari, ricercatrice e docente di storia e teoria della moda allo IUAV di Venezia, per introdurre una prospettiva storica sulle pratiche vestimentarie e la politica del corpo durante il Ventennio ed approfondire gli immaginari coloniali nella prospettiva della moda italiana.
L’incontro al Museo delle Civiltà è il primo di una serie di incontri del progetto che indagano il complesso rapporto tra de-coloniale, heritage, globalizzazione culturale e Made in Italy, organizzati in collaborazione con istituzioni impegnate sull’argomento a livello internazionale tra Italia, Olanda, Africa e USA; per introdurre una prospettiva italiana all’interno dell’attuale dibattito europeo sulla decolonizzazione della moda e della cultura visuale e sugli usi politici della moda e dell’abbigliamento.
Caterina Pecchioli è artista multidisciplinare che esplora gli aspetti critici e gli effetti del potere su comportamenti di massa e sulle dinamiche socio-culturali e politiche. La sua produzione artistica e progetti partecipativi sono incentrati su problematiche sociali indagate attraverso l’analisi dei gesti quotidiani, dinamiche comunitarie e relazioni di potere. È co-fondatrice del collettivo artistico e piattaforma curatoriale Nation25 che affronta temi di rilevanza sociopolitica con particolare attenzione alle questioni migratorie ed è co-fondatrice e direttrice artistica del progetto di arte e moda “B&W-Black&White, The Migrant Trend”. Dal 2003 il suo lavoro è stato presentato in numerosi festival, istituzioni artistiche e musei in tutto il mondo. Ha pubblicato articoli su temi sociali, moda, video arte, fotografia e performance in collaborazione con l’Università di Bologna, Siena e Roma.
______
Partner Culturali Progetto Decolonizing the Gaze:
Africa e Mediterraneo – Afrosartorialism – B&W-Black&White, The Migrant Trend APS – Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba (Etiopia) – Museo delle Civiltà – Thami Mnyele Foundation (Amsterdam, Olanda) – Georgetown University (Washington DC) – Moleskine Foundation – Nation25 – Orientale di Napoli – Università IUAV di Venezia – Politecnico di Milano.