Amigdala
Torrimpietra (Roma)
Calcare, 13,6 x 7,0 cm
Coll. Scavi 1955-57, Istituto Italiano di Paleontologia Umana
Inv. 105937

Strumento ottenuto mediante ampi distacchi sull’intera superficie eseguiti con un percussore duro.

L’oggetto è stato rinvenuto in livelli del Pleistocene medio databili a circa 300.000 anni dal presente. Questo tipo di strumento si suppone fosse utilizzato direttamente con le mani come rudimentale ascia o grossa punta, utensili simili erano già presenti in Africa ed utilizzati da Homo ergaster a partire da circa 1.600.000 anni fa.

Successivamente, con la diffusione di H. erectus in Asia e in Europa, l’uso dei bifacciali si è esteso anche a queste aree. Diviene lo strumento tipico delle forme umane europee (Homo antecessor/heidelbergensis) a partire da 800.000 anni fa, ma sopravvive anche in associazione a industrie musteriane proprie di Homo neandertalensis fino a circa 50.000 anni fa.

Dove si trova

Museo delle Civiltà – Museo preistorico etnografico “Luigi Pigorini” – Secondo piano, Sala Paleolitico