DAAR – Sandi Hilal e Alessandro Petti. Ente di Decolonizzazione: Ceneri
La connessione con gli scenari presentati nel progetto Museo delle Opacità #2. Agricolture e architetture coloniali, è affidata, in questo secondo capitolo, a due installazioni: Diritti ai semi, diritti dei semi (Rights to Seeds, Rights of Seeds) di Cooking Sections, acquisita grazie al bando PAC-Piano per l’arte contemporanea del Ministero della Cultura, ed Ente di Decolonizzazione: Ceneri (Ashes), che rappresenta l’intervento conclusivo della ricerca triennale condotta presso il museo da DAAR – Sandi Hilal e Alessandro Petti come Research Fellow. Tra le opere d’arte provenienti dalle collezioni storiche dell’ex Museo Coloniale sono presentati i contributi degli artisti Domenico De Bernardi, Gariesus Gabret, Laurenzio Laurenzi, Giorgio Oprandi, Yohannes Tesamma, Giustino Varvelli, Teodoro Wolf Ferrari, Yitbārak, in dialogo con tre opere delle collezioni contemporanee del MUCIV, di Peter Friedl, Jermay Michael Gabriel e Adelita Husni-Bey.
L’installazione Ente di Decolonizzazione: Ceneri di DAAR – Sandi Hilal e Alessandro Petti, è presentata al MUCIV-Museo delle Civiltà quale intervento conclusivo della Research Fellowship di DAAR, riassemblando in una nuova articolazione architettonica anche due vetrine dell’ex Museo Coloniale originariamente utilizzate per esporre oggetti sottratti durante le occupazioni coloniali. Le due vetrine sono trasformate da DAAR in un dispositivo per condividere un video che emerge da un tappeto di ceneri, illustrando la trasformazione dell’Ente di colonizzazione in un Ente di decolonizzazione attraverso un rito simbolico della distruzione e rigenerazione. Dalle ceneri nasce, infatti, anche un’altra iniziativa che è quella di istituire, in collaborazione con il MUCIV-Museo delle Civiltà, il primo Premio per il Riuso Critico del Patrimonio Difficile.