INAUGURAZIONE: Api, tradizioni e auguri di Natale
Sabato 13 dicembre, dalle ore 19.00
Ingresso gratuito
INAUGURAZIONE Libreria delle Api e mostra Tradizioni di stoffa e ricordi di carta. Le occasioni festive tra abiti regionali, stampe e letteratura popolare
Libreria delle Api
A cura di Andrea Viliani, Matteo Lucchetti
La Libreria delle Api, con i suoi primi due componenti Polline 1 & Polline 2, è una biblioteca mobile e in divenire, ideata e progettata dallo studio interdisciplinare 2050+ su commissione del MUCIV–Museo delle Civiltà di Roma in collaborazione con NERO Editions, e prodotta grazie al generoso supporto di Silvia Fiorucci e La Società delle Api.
Progettato come prototipo all’interno di una famiglia potenzialmente espandibile di strutture nomadi, ogni Polline emerge dall’ambizione di ripensare l’archetipo stesso del museo enciclopedico come un alveare di saperi disciplinari, epoche, provenienze, materie e specie fra loro interconnesse. Questo approccio integra l’aggiornamento in corso del MUCIV, che sta attivamente ripensando la propria missione e programmazione istituzionali attraverso una costante attenzione agli impulsi inter-disciplinari, alle pratiche de-coloniali e alle sensibilità multi-specie.
Dopo una prima attivazione a Palazzo Lezze Michelin in occasione della 19. Biennale di Venezia-Mostra Internazionale di Architettura, la Libreria delle Api trova la sua sede definitiva al MUCIV, dove entra in dialogo diretto con le collezioni del Museo (Collezioni di Arti e Tradizioni Popolari Italiane), ospitando una selezione in-progress di libri curata da NERO Editions.
La Società delle Api – che nel 2026 aprirà una nuova sede nella città di Roma – è un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro, fondata da Silvia Fiorucci nel 2018, che promuove la solidarietà, la conoscenza e le pratiche collaborative tra diverse discipline e individui. La missione della Società delle Api è generare piattaforme basate sulla ricerca in cui artisti, architetti, designer, creativi e pensatori possano sviluppare i propri progetti in stretta collaborazione tra loro e creare nuove modalità di scambio anche con le istituzioni e la filantropia privata per la realizzazione dei progetti stessi.
Tradizioni di stoffa e ricordi di carta. Le occasioni festive tra abiti regionali, stampe e letteratura popolare
A cura di: Maria Ludovica Piazzi (MUCIV), Anna Luce Sicurezza (ICPI) e Sara Visco (MUCIV)
Dal 13 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026
La mostra è dedicata al periodo festivo e nasce dalla collaborazione tra MUCIV-Museo delle Civiltà di Roma e ICPI–Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Il percorso che si dipana tra le vetrine racconta il tempo della festa e in particolare le tradizioni natalizie tra XIX e XX secolo.
Chi visita la mostra potrà osservare abiti, presepi e altri beni delle collezioni di Arti e Tradizioni Popolari, oltre a un’ampia selezione di tavole provenienti dal Gabinetto delle Stampe del museo. Poesie e brani coevi danno voce agli oggetti esposti.
Si respira l’atmosfera della festa grazie ad alcuni dei più rappresentativi e preziosi abiti tradizionali regionali, raccolti per la Mostra di Etnografia Italiana del 1911, nella quale ebbero grande rilevanza e vennero esposti in un palazzo dedicato.
Introducono al periodo natalizio gli zampognari con la prima novena del 25 novembre, dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, a cui seguono altre novene a partire dall’8 dicembre.
Il racconto della preparazione al Natale prosegue con una selezione di presepi di vari materiali, provenienze ed epoche. Una sezione è dedicata ai presepi di carta da ritagliare e montare, versione economica ma altrettanto articolata e complessa rispetto alle più note statuine di terracotta della tradizione napoletana esposte nelle vetrine adiacenti.
Una tradizione che forse non ci si aspetta di incontrare all’interno di una mostra è quella dei “troni”, mortaretti e altri manufatti pirotecnici che erano già in uso nel XIX secolo durante le festività natalizie.
Non potevano mancare i due personaggi che ancora oggi incarnano le tradizioni del periodo natalizio: Babbo Natale, figura recente nella tradizione italiana, e la Befana, ben più antica, come raccontano alcune stampe romane ottocentesche che la vedono distribuire calze nelle botteghe di dolciumi.

