Il linguaggio della lana: storie, rituali, scoperte. Janice Arnold sulla via del feltro
Janice Arnold. Il viaggio di un’artista sulla via del feltro.
A cura di Maria Luisa Acierno, Lisbeth Wahl
L’incontro propone un affascinante viaggio attraverso 26 anni di ricerca e sperimentazione artistica di Janice Arnold, un percorso fatto di passione, curiosità e scoperta. L’artista ci conduce attraverso storie, miti e misteri legati al Feltro tradizionale, partendo dai luoghi di origine – l’Asia Centrale e la Mongolia – e proseguendo verso altre parti del mondo, mostrando come questi elementi continuino ad influenzare profondamente il suo lavoro. Attraverso la sua opera, Janice Arnold esplora rituali, processi e filosofie racchiuse in questo antico tessuto non tessuto, proprie delle culture indigene che hanno custodito per secoli l’arte del Feltro. Un materiale antico, ancora oggi considerato sacro e “vivo”, che nelle sue mani si trasforma in un mezzo espressivo capace di unire epoche, popoli e significati.
Queste esperienze hanno tracciato il percorso che l’ha portata a diventare una vera e propria “ambasciatrice” della lana nel mondo e fondatrice di The FELT Road, un’organizzazione nata con l’obiettivo di promuovere maggiore conoscenza, rispetto e apprezzamento per questo umile ma straordinario materiale, dotato di un potente “soft power” e della capacità di creare connessioni profonde tra comunità.
BIO
Janice Arnold è un’artista visiva di fama internazionale che lavora principalmente con lana e altre fibre naturali. Ha dedicato la sua carriera all’esplorazione del feltro come forma d’arte funzionale e raffinata. Attraverso la ricerca, i viaggi, il lavoro e la collaborazione con i feltrai nomadi indigeni dell’Asia centrale e della Mongolia, ha acquisito padronanza del linguaggio della lana, abbracciando un approccio rispettoso e collaborativo alle materie prime. Le sue installazioni su larga scala, visionarie e monumentali, continuano a spingere i confini di questo medium tessile, incoraggiando gli spettatori a ripensare le proprie idee sulla lana e sul feltro. Il suo lavoro in Asia centrale, sostenuto dalla Smithsonian Institution per onorare, rivitalizzare e reimmaginare il feltro, sta ispirando sia i maestri feltrai tradizionali che una nuova generazione di giovani a riscoprire questo antico materiale
In copertina: courtesy of the artist