Le narrazioni orali dei cantastorie e le insegne degli antichi borghi
Visita parte del programma “Per colpa di una femmina civetta, donna malvagia”
In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne
La violenza sulle donne comincia dai modi di pensare, raffigurare e raccontare le loro vita quotidiana. I Servizi educativi del Museo delle Civiltà vi invitano a partecipare ad un racconto per immagini che ci porta a ritroso nel tempo per elaborare insieme alcune di queste narrazioni, testimoniate anche nelle collezioni museali (per esempio la frase che dà il titolo al programma, tratta da “La storia di Giovanni Accetta”, canto del poeta-cantastorie siciliano Cicciu Busacca), rivelando le loro origini e quanto esse siano drammaticamente radicate ancora oggi.
Cosa ci dicono le narrazioni orali dei cantastorie e le insegne degli antichi borghi (oggi le chiameremmo pubblicità), conservate nelle Collezioni di Arti e Tradizioni Popolari Italiane, sulla rappresentazione quotidiana delle donne all’inizio del XX secolo, e oggi?
Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari, primo piano
Numero massimo: 20 persone
In caso di famiglie partecipanti, i bambini dai 5 anni in su potranno partecipare ad attività ludico-artistiche con i nostri operatori.
Attività gratuita, ingresso al museo a pagamento