<em>IL BLU CHE UNISCE.</em> Mandala blu
INGRESSO E PARTECIPAZIONE GRATUITA
Laboratorio di decorazione di un mandala per famiglie con bambine/i e ragazze/i autistici e per le loro amiche/i
Palazzo delle Arti e Tradizioni Popolari
Prenotazione richiesta
Secondo una tradizione femminile tipica delle aree meridionali dell’India, i kolam – termine che significa ‘bellezza’ e ‘armonia’ – sono disegni sacri e benauguranti che accolgono le energie positive.
Le donne e i bambini disegnano a terra questi motivi decorativi a volte in forma circolare, simili ai mandala, davanti all’ingresso della propria casa, spargendo farina di riso o polvere di gesso e pigmenti naturali. Non importa se il disegno verrà calpestato e cancellato: il lato positivo è proprio nella possibilità di rinnovarlo ogni giorno.
Durante il laboratorio ogni famiglia potrà decorare insieme un proprio kolam in forma di mandala, usando strumenti e colori nelle varie sfumature di blu. I partecipanti potranno portare a casa il proprio kolam, come ricordo dell’esperienza vissuta insieme e come un sereno augurio per tutta la famiglia.
L’Assemblea Generale dell’ONU ha istituto nel 2007 la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (2 aprile), con lo scopo di promuovere una maggiore attenzione verso le persone con disturbo dello spettro autistico, contrastandone l’isolamento e la discriminazione. Il colore blu è stato scelto come colore simbolo di questa condizione per le sue capacità di donare calma, serenità e sicurezza, qualità che è necessario risvegliare nelle persone autistiche.
Laboratorio parte del programma IL BLU CHE UNISCE, due laboratori artistici inclusivi presentato dal Museo delle Civiltà per bambine/i, ragazze/i e adulte/i autistici, con i loro familiari e amiche/i, che si propongono di risvegliare in ciascuno il proprio talento in maniera partecipativa, favorire la concentrazione e potenziare l’inclusione culturale e sociale, superando insieme l’idea stessa di disabilità. I laboratori saranno condotti dal personale del Museo: Daniela Bordoni, Francesca Cesari, Laura Giuliano, Nadia Marchitiello, Antonia Sciancalepore.